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Piano di Studi

  • Iscrizioni Aperte fino a Dicembre 2024
  • Inizio Lezioni  Ottobre 2024
  • Durata del Corso: Otto mesi


per informazione e appuntamento 373 8149285
(per accedere ai corsi è necessario sostenere un provino, live o in modalità self tape)

L’offerta formativa di Accademia Bordeaux si articola in un corso di recitazione teatrale e cinematografica di durata biennale, a cui si può aggiungere un terzo anno di specializzazione, durante il quale attraverso dei moduli di lavoro si mette in pratica quanto appreso negli anni precedenti. I moduli di lavoro saranno condotti da registi, insegnanti e formatori professionisti, consentendo agli allievi di compiere il vero e proprio passaggio  dallo status di allievi a quello di attori professionisti.

La frequenza alle lezioni è obbligatoria e costituisce requisito necessario, insieme alla valutazione positiva degli apprendimenti effettuata alla fine di ogni anno, per l’accesso alle annualità successive.

Potrai inoltre scegliere tra due percorsi:

Percorso A: Recitazione Teatrale e Cinematografica

È il punto di partenza di tutta l’offerta formativa di Accademia Bordeaux, il corso di recitazione da cui partire per i futuri attori professionisti. Che tu voglia lavorare in teatro o al cinema, grazie a questo percorso acquisirai tutti gli strumenti tecnici, interpretativi, vocali indispensabili.

Giorni di lezione: Frequenza tre/quattro giorni settimanali

Monte ore annuo: da 450 a 500 ore a seconda del progetto didattico

Materie: Recitazione Teatrale, Recitazione Cinematografica, Interpretazione, Corpo e Movimento Scenico, Educazione Vocale e Dizione

Percorso B: Recitazione Teatrale e Cinematografica + Scuola di Cinema (in collaborazione con la Scuola di Cinema Sentieri Selvaggi)

Questo percorso prevede un focus più approfondito sul mondo del cinema, per consentire agli allievi che hanno un interesse specifico una specializzazione più immersiva. A tutte le materie già citate nel per percorso A vengono aggiunti altri corsi sia pratici che teorici.

Gli allievi che frequentano questo indirizzo sono coinvolti in tutti i progetti (corti, videoclip, film di diploma) degli allievi di Filmaking della scuola di cinema Sentieri Selvaggi. Questo coinvolgimento è il modo migliore per sperimentare in modo diretto ciò che si apprende nelle lezioni e al tempo stesso di stabilire dei contatti/scambi con altri allievi che studiano Regia, Ripresa, Sceneggiatura, etc.

Giorni di lezione: Frequenza cinque giorni settimanali.

Monte ore annuo: da 750 a 850 a seconda del progetto didattico

Materie : Recitazione Teatrale, Recitazione Cinematografica, Interpretazione, Corpo e Movimento Scenico, Educazione Vocale e Dizione, Storia del Cinema, Regia, Direzione degli attori e Messinscena, Linguaggi, Storia e Linguaggi delle Serie TV, Visioni.

Programma degli insegnamenti

I anno

Il primo anno si costruiscono tutte le basi della formazione attoriale. Da un lato si assimilano le tecniche fondamentali necessarie alla profonda conoscenza e al corretto uso del proprio strumento, dall’altro si lavora sui propri blocchi fisici ed emotivi.
A fine anno ci sarà lo spettacolo di fine anno in Accademia.

Recitazione per il Cinema 1 (Percorsi A e B)

Un lavoro intimo su se stessi, la ricerca della verità attoriale intesa come credibilità che trasforma il nostro linguaggio in un ecosistema di emozioni che alimentano la nostra arte. Il tutto si articola attraverso il respiro, il suono della nostra voce, il gesto e la musicalità e l’insieme che tutti questi elementi possono creare.

Recitazione Teatrale 1 (Percorsi A e B)

Lavoreremo sulla creatività e sull’analisi del testo, esaminando prima testi letterari, poi testi contemporanei e infine testi classici, affrontando le tecniche basilari della presenza e della parola sul palcoscenico. Impareremo gli elementi della comunicazione teatrale, con cui trasmettere la propria creatività, e quindi sulla consapevolezza attoriale. Metteremo in campo i nostri corpi con esercizi mirati allo sviluppo delle tecniche attoriali fondamentali; esercizi utili a creare ascolto e una relazione di gruppo fatta di fiducia e collaborazione, giochi sullo spazio e sul tempo, e di concentrazione; improvvisazioni per studiare situazioni, azioni e personaggi.

Interpretazione (Percorsi A e B)

Nel lavoro interpretativo tutto parte dal testo. Il lavoro iniziale consiste nell’estrapolare il maggior numero di informazioni possibili dal testo, in modo da poter cominciare a comprendere l’azione che i personaggi portano in scena. Attraverso l’analisi dei passaggi scenici, degli obiettivi, degli ostacoli che i personaggi portano con sé, si comincerà pian piano a costruire la dinamica, ovvero cosa sta realmente accadendo in scena. Contemporaneamente si darà grande importanza al lavoro sulla gestione tecnica della battuta, che consiste nell’ individuare con estrema chiarezza cosa stiamo dicendo e perché lo stiamo dicendo, in modo che la parola sia concreta, chiara ed efficace. Altro aspetto molto importante del lavoro sarà quello legato all’improvvisazione, nel quale l’allievo libera la propria creatività, poggiandosi però saldamente su una dinamica precisa, compresa grazie all’analisi minuziosa del testo.

Corpo e Movimento Scenico 1 (Percorsi A e B)

Costruire un luogo sicuro dentro il quale ricercare i limiti del proprio corpo. Per espanderli, per farli deflagrare.

Attraverso esercizi specifici prestati dalla biomeccanica di Mejerchold fino ad arrivare alla Contact Improvisation andremo a giocare in quella zona di confine che permette di fare esperienze sconosciute, di esplorare l’ignoto, che è una condizione necessaria al lavoro dell’attore.

Un attore pronto è un attore consapevole del proprio corpo ma pronto a sfidarsi per oltrepassare il proprio limite fisico, vocale ed emotivo.

Voce e Dizione 1 (Percorsi A e B)

Il corso di educazione della voce e dizione ha come obbiettivo quello di mettere ciascun allievo in condizione di trovare la propria voce organica, di utilizzarla al meglio nelle sue molteplici possibilità e sfaccettature, di potenziarla e liberarla da eventuali cadenze dialettali e difetti di pronuncia, acquisendo così un utilizzo più consapevole del corpo e dello strumento voce.

Durante il primo anno attraverso un training fisico e vocale specifico si procederà a sciogliere e a sbloccare le tensioni corporee ed emotive che possono ostacolare una voce libera e connessa alle emozioni che si vogliono veicolare. Partendo dal respiro si lavorerà sull’articolazione del suono e sullo studio della corretta dizione.

Storia del Cinema (Percorso B)

La storia del cinema non è mai lineare ma fatta di accavallamenti, di forti spinte sincroniche che manifestano uno sviluppo complesso. L’obiettivo del corso è quello di illuminare i vari decenni – dal cinema delle origini di fine Ottocento e primo Novecento alla digitalizzazione degli anni Duemila – analizzando le invenzioni e i movimenti che li hanno caratterizzati. Eventi decisivi come il passaggio dal muto al sonoro, l’esplosione del technicolor, la nascita e la crisi dello Studio System parallelamente alla nascita di Neorealismo e Nouvelle Vague, saranno trattati confrontando l’universo europeo con quello americano e i rispettivi orizzonti storici, sociali e culturali per offrire un bagaglio critico che sappia interrogare fenomeni ormai storicizzati e quelli in divenire.

Linguaggio delle Serie TV (Percorso B)

Le forme di narrazione seriale occupano ormai gran parte del nostro orizzonte di spettatori e hanno una loro storia che può e deve essere letta e studiata come quella del cinema. Ma, soprattutto, il linguaggio delle serie tv è da diversi anni la prima fonte di alfabetizzazione al linguaggio audiovisivo per le generazioni più giovani e lo spazio in cui le forme del linguaggio cinematografico classico trovano nuova linfa.
Questo corso seguirà lo sviluppo della serialità con approccio storico e linguistico, analizzando i contesti e i macro-periodi delle grandi innovazioni narrative e strutturali, dialogando costantemente con il panorama attuale.

Visioni (Percorso B)

Premessa indispensabile su cui costruire tutti i discorsi teorici della prima annualità è la conoscenza diretta dei film della Storia del Cinema, dalle origini ai giorni nostri. Per questo la scuola prevede la proiezione integrale dei capolavori del cinema classico, moderno e contemporaneo, esempi paradigmatici delle correnti e nuovi linguaggi analizzati negli altri corsi dell’anno.

Regia (Percorso B)

Il corso alterna lezioni che ragionano sulla nozione di sguardo e messa in scena a lezioni dove movimenti di macchina e inquadrature vengono realizzate dagli studenti. Gli argomenti toccati saranno:

  • Il racconto dell’essere umano e  il rapporto tra l’attore e la macchina da presa.
  • La questione dell’uso del viso e del corpo in rapporto allo spazio filmico e alle esigenze tecniche chiamate in causa dalla macchina da presa.
  • La “misura” espressiva richiesta dalla macchina da presa, in relazione alle ottiche e ai vari tagli di inquadratura.
  • La questione dello sguardo, le modalità in cui questo va controllato e diretto nella costruzione “fittizia” della scena cinematografica.
  • Il rapporto tra regista e attore: verranno analizzate e discusse alcune scene in funzione di una possibile messa in scena.
  • L’improvvisazione: partendo da situazioni suggerite dagli allievi si proverà ad elaborare delle brevi drammaturgie che verranno successivamente filmate.

Linguaggi (Percorso B)

Il cinema ha delle sue costanti, delle sue “figure” ricorrenti, ma è sempre stato un dilemma se avesse anche prodotto un linguaggio. Obiettivo del corso è quello di capire in che modo il cinema comunica attraverso l’immagine, non verbalmente, con una serie di regole che il cinema stesso tradisce o ridefinisce costantemente. La sua storia passa anche – e soprattutto – attraverso queste norme tramandate dapprima artigianalmente e poi assurte a sistema, a cui le generazioni successive di cineasti si sono costantemente ribellate, in un appassionante incontro/scontro con i predecessori. Queste lezioni affronteranno con un taglio più teorico e critico le figure e le tecniche attraverso cui il cinema (si) mette in scena ponendosi in maniera complementare alle lezioni degli altri corsi del percorso cinema.

II anno

Il secondo anno è incentrato sull’interpretazione vera e propria. È il momento di usare le conoscenze acquisite per lavorare sulla costruzione del personaggio, sperimentando le strade che ci permettano di essere “altro da sé”, nel modo più veritiero, onesto e coraggioso possibile.
A fine anno ci sarà lo spettacolo di fine anno in Accademia.

Recitazione per il Cinema 2 (Percorsi A e B)

Il secondo anno è concentrato sulle riprese, con tutte le regole di un set cinematografico, di scene tratte da film o serie tv. La costruzione del personaggio e delle dinamiche emotive della scena avviene attraverso elementi del metodo Strasberg o Chubbuck. Si impara ad usare il proprio vissuto, o allo studio/analisi di una realtà attinente al personaggio. Si lavora sulle dinamiche della micro-recitazione, della concentrazione, del rilassamento, dell’ascolto, delle proprie capacità creativa davanti alla macchina da presa, nel saper decifrare una scena.

Recitazione Teatrale 2 (Percorsi A e B)

Attraverso il lavoro sul proprio vissuto e di analisi di testi teatrali classici e moderni si approfondisce la costruzione di un personaggio, della sua condizione interna, dei rapporti che lo legano agli altri in scena. La ricerca di quella verità semplice e organica che nasconde sia la fatica che l’artificio, che crea l’illusione e che fa sembrare, a torto o a ragione, che tutto sia semplice. Impareremo ad osservare, mettersi in relazione, in ascolto con attenzione e curiosità, senza mai dimenticare le regole del gioco.

Corpo e Movimento Scenico 2 (Percorsi A e B)

Il corso è il completamento del primo anno e si articola in tre parti: la prima parte consiste in una sequenza coreografica che verrà trasmessa alle allieve e agli allievi nella prima parte dell’anno. Questa sequenza diventa il riscaldamento iniziale della lezione. La seconda parte consiste nello studio e nella pratica della Conctat Improvisation tecnica Laban. La terza è la parte di creazione in cui il movimento incontra la parola un testo, si costruiscono delle scene vere e proprie partendo dal corpo. Questa è parte creativa in cui i performers creano vere e proprie scene relazionali e presentazioni.

Voce e Dizione 2 (Percorsi A e B)

Il lavoro è volto a solidificare e approfondire il training acquisito il primo anno cosicché si possa trovare una connessione sempre maggiore tra respiro, voce, corpo, emozione e testo, cercando di rendere la dizione sempre più organica e naturale. A questo proposito si utilizzeranno come pretesto vari testi. Si farà un lavoro specifico anche sulla lettura interpretata cercando di approfondire i vari stili narrativi.

Direzione e Messinscena (Percorso B)

Attraverso la direzione degli attori il regista deve garantire la continuità e la coerenza psicologica e drammatica dei vari personaggi, pur nella frammentarietà delle riprese che, ovviamente, non seguono quasi mai l’ordine della vicenda. Tutto questo in funzione di quel complesso apparato tecnico ed espressivo che è il film.
Questo corso si propone di mettere a fuoco le tecniche e le sinergie necessarie affinché il rapporto tra regista e attore possa portare a un risultato ottimale.
Sulla base degli script proposti, gli allievi faranno una prima lettura che servirà ai registi per cercare di intuirne le possibilità espressive e la loro vicinanza ai personaggi, prima dell’assegnazione vera e propria delle parti. A questo punto entrerà in gioco la macchina da presa e si rifletterà – mettendolo in pratica – sul rapporto tra l’apparato tecnico e il corpo dell’attore. In questa seconda fase si lavorerà sostanzialmente sulle questioni riguardanti la messinscena e la pre-produzione delle sceneggiature proposte.

Laboratorio Filmaking (Percorso B)

Il laboratorio prevede la  realizzazione di una serie di lavori per piccoli gruppi e collettivi per mezzo di diversi dispositivi di ripresa: si parte da cellulari, tablet, webcam per arrivare a macchine fotografiche e videocamere, cercando di volta in volta il mezzo più adeguato per rappresentare la propria visione e il proprio sguardo attraverso le strutture e i linguaggi dei “format” proposti.

Il lavoro sulle macchine e i formati visivi si accompagna sempre a una profonda attenzione per lo storytelling.
Gli studenti devono essere in grado di muoversi agevolmente tra narrazioni molto diverse tra loro: dal linguaggio del documentario – con la realizzazione di un progetto reale per  una vera e propria committenza – a quello degli spot, dei videoclip, fino alla fiction, con realizzazione di cortometraggi e progetti seriali.

  • Videoclip
  • Booktrailer
  • Promo
  • Spot
  • Backstage
  • Reportage giornalistici
  • Microfono aperto
  • Interviste
  • Live repor

III anno

Il terzo anno di specializzazione è costituito da moduli di lavoro. È il momento in cui si compie lo scatto da allievo ad attore, in cui lo studio diventa mestiere. In cui si sperimentano tutte le dinamiche del mondo del lavoro che aspetta gli allievi dopo il diploma.

Si mette in pratica ciò che si è appreso nei primi due anni di lezioni attraverso progetti della durata che varia da tre settimane a due mesi. Il proprio insegnante diventa un regista e i compagni di classe diventano colleghi di lavoro.

I progetti possono essere di natura cinematografica, teatrale, di movimento o vocale. Per ogni progetto avviene una finalizzazione col pubblico.

L’esperienza di lavorare sapendo che ogni progetto verrà visto da un pubblico esterno è fondamentale nel processo di formazione professionale.

A fine anno l’Accademia produce uno spettacolo vero e proprio in un teatro a Roma diretto da un regista esterno appartenente alla scena contemporanea. Questa sarà la vetrina finale per presentare gli allievi agli addetti del settore.

Per iscriverti subito al corso che hai scelto di seguire, dovrai sostenere un provino per valutare la tua idoneità. Compila il form e verrai contattato dai nostri responsabili, con i quali potrai concordare data e ora del tuo provino, che potrai sostenere dal vivo nel nostro teatro di Roma oppure in modalità self tape.